Tutte le dritte per un colloquio di lavoro di successo

In questo articolo potrete trovare le domande chiave che di solito vengono poste durante un colloquio di lavoro, tratte da “Il Sole 24 Ore” (per vedere l’articolo: https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-01-17/le-nove-domande-chiave-colloquio-lavoro-mi-dica-qualcosa-lei-182145.shtml?uuid=ACgPL1BC&refresh_ce=1 ). Sono riportate anche le risposte che, secondo alcuni studi, dovrebbero garantire, almeno in minima parte, un incontro di successo.

Alcune di queste domande sono state trascritte e modificate per poter essere applicate al contesto scolastico dell’Istituto Rossi. Sono state poste ad alcuni ragazzi di quinta (presi a campione) e si è annotata la risposta.

Di seguito ci sarà la risposta degli studenti e, per chi ha dato il consenso, la sua identità a fianco (in caso contrario verrà assegnata la lettera “A”, come indicazione di “Anonimo”). Sotto, in corsivo, verrà riportata la risposta ritenuta “esatta” secondo l’articolo de “Il Sole 24 Ore”.

1) Perché vuole lavorare qui da noi?

– Mi piacerebbe lavorare qui perché rientra nelle mie passioni, mi piace il tipo di mansione che voi offrite ed inoltre vorrei avere la possibilità di ampliare le mie conoscenze – Agata Tivelli, 5BMM

Fornire esempi specifici su cosa interessa dell’azienda e parlare dei punti di forza e dei risultati, spiegando il legame con la posizione lavorativa offerta.

2) Quali sono i Suoi punti di forza?

– Sono in grado di coordinare il lavoro all’interno di un gruppo e relazionarmi con le persone in modo tale da organizzare ciò che c’è da fare. Sono puntale nelle consegne – Meneghini Andrea, 5AET

Scegliere quelli che si adattano di più al posto di lavoro, mostrando esempi. Anche imparare in fretta, saper lavorare in gruppo (o da soli), o essere “multitask” sono esempi di punti di forza.

3) Quali sono le Sue più grandi debolezze?

– Mi lascio trascinare dalla mia inventiva, uscendo eccessivamente dagli schemi. Non mi impongo abbastanza all’interno di un gruppo per farmi rispettare – Meneghini Andrea, 5AET

Non dire di non avere punti deboli. Parlare piuttosto di “area di miglioramento” scegliendo una debolezza non limitante per quel posto di lavoro, o parlare di qualcosa che si sta cercando di superare. Bisogna saper dimostrare di voler crescere e cambiare.

4) Quali sono stati i Suoi risultati conseguiti finora?

– Ho partecipato a degli stage in cui ho approfondito alcune competenze che potranno essermi utili per il futuro. Sono versatile e ho risolto i vari problemi che si sono posti durante le varie esperienze – A

Selezionare uno o due risultati ottenuti, scegliendo tra quelli legati direttamente al lavoro offerto. Descrivere situazione, azioni compiute, risultato e benefici. Spiegare cosa si ha imparato e come possa essere utile all’azienda.

5) Come reagiresti in una situazione difficile in ambiente lavorativo?

Offrirei la mia assistenza per quanto possibile e riferirei subito la questione al capo, chiamando i soccorsi – Agata Tivelli, 5BMM

Dimostrare azioni e soluzioni che si prenderebbero. Rispondere dimostrando di affrontare le difficoltà senza drammatizzare.

6) Ha mai avuto esperienze lavorative? Se sì, cosa Le è/non Le è piaciuto?

Ho partecipato ad uno stage per AIM dove imparato come interagire in un ambiente diverso con altre persone. Ho trovato, peró, l’esperienza in generale abbastanza monotona ed ho rilevato una mancanza di rapporto vero e proprio tra colleghi – A

Focalizzarsi su ciò che è piaciuto e su cosa si ha imparato. Non criticare duramente quando si parla dell’esperienza. Non parlare di qualcosa che sia un limite derivato dalle proprie capacità ma di qualcosa che rileva i propri tratti positivi.

7) In quale tipo di azienda Le piacerebbe lavorare?

– Mi piacerebbe lavorare in un’azienda spaziosa, con persone cordiali e disponibili al confronto. Vorrei un clima sereno e positivo e che l’azienda valorizzasse i meriti dei dipendenti – Ilaria Meggiolaro, 5AET

– Mi piacerebbe lavorare in un’azienda con un ruolo attivo, con un datore di lavoro aperto e disponibile al dialogo, autoritario ma non autorevole, e con un team che lasci spazio alla collaborazione – A

Parlare di un’azienda che aiuti a crescere e che stimoli attraverso difficoltà.

8) Quali sono i Suoi obiettivi per il futuro?

– Finire il Rossi, trovare un lavoro che mi piaccia ed impegnarmi al meglio nel farlo, cercando di migliorare giorno per giorno – A

Evitare di dire “voglio fare parte della vostra azienda”. Cercare di argomentare la propria crescita personale e professionale, fatta di nuove responsabilità e creazione di un valore.

(immagine presa da https://www.corriereuniv.it/cms/wp-content/uploads/2015/02/foto-colloquio-di-lavoro.jpg )

Mattia Liberale