Il Signore degli anelli: La compagnia dell’anello (film) – recensione

il signore degli anelli la compagnia dell anello

INFORMAZIONI TECNICHE
Titolo originale: The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring
Anno di pubblicazione: 2001
Paese di produzione: Nuova Zelanda e USA
Durata: 178 min
Genere: fantastico, avventura, epico
Regista: Peter Jackson
Soggetto: J.R.R. Tolkien (romanzo)
Casa di produzione: New Line Cinema, WingNut Films, The Saul Zaentz Company
Attori principali: Elijah Wood(Frodo Baggins), Ian McKellen(Gandalf), Viggo Mortensen(Aragorn), Liv Tyler(Arwen),Sean Astin(Samvise Gamgee), Billy Boyd(Peregrino Tuc), Dominic Monaghan(Meriadoc Brandibuck), Orlando Bloom(Legolas), John Rhys-Davies(Gimli), Sean Bean(Boromir),Sala Baker(Sauron), Christopher Lee(Saruman), Hugo Weaving(Elrond), Andy Serkis(Gollum/Sméagol), Cate Blanchett(Galadriel), Ian Holm(Bilbo Baggins), Marton Csokas(Celeborn), Craig Parker(Haldir), Lawrence Makoare(Lurtz e Re Stregone di Angmar), Harry Sinclair(Isildur), Mark Ferguson(Gil-galad), Peter McKenzie(Elendil), David Weatherley(Omorzo Cactaceo), Cameron Rhodes(Maggot il fattore), Martyn Sanderson(Guardiano alle porte di Brea), Sarah McLeod(Rosie Cotton).
TRAMA
Alla vigilia del 111° compleanno di Bilbo Baggins, Gandalf,mago famoso e amico dell’hobbit, arriva a Hobbiville, il villaggio dove vivono queste creature quasi ignorate dal resto del mondo. Il mago viene a conoscenza del piano di Bilbo: egli infatti ha deciso di passare i suoi ultimi attimi di vita a rivisitare i luoghi che durante la gioventù aveva esplorato.
Arriva la sera della festa e, durante il discorso di ringraziamento, il vecchio hobbit scompare improvvisamente, lasciando esterrefatti tutti, compreso Gandalf. Egli entra in casa dell’amico e scopre che possiede un Anello( grazie al quale è riuscito a scomparire). Riesce a convincere Bilbo a lasciare l’oggetto al nipote Frodo. Dopo alcune ricerche, il mago scopre che non si tratta di uno dei comuni Anelli ma dell’Unico: l’anello che in passato era appartenuto a Sauron, il malefico stregone che aveva quasi distrutto la Terra di Mezzo. Corre ad avvertire Frodo dicendogli che è in pericolo e che quindi deve fuggire e dirigersi a Gran Burrone, dove riceverà aiuto.
Da qui inizia il viaggio del giovane hobbit nel quale incontrerà diversi personaggi come l’elfo Legolas, lo gnomo Gimli e gli Uomini Boromir e Aragorn, attraverso pericoli e peripezie che lo metteranno a dura prova.
RIFLESSIONE E COMMENTO
Lo scrittore ha precisato che nella composizione dei testi non fosse sua intenzione risalire a significati allegorici, da lui poco apprezzati, facendoli appartenere invece ad un concetto di “applicabilità”, ovvero dice che ci sono elementi dei romanzi che sono riconducibili a determinati periodi storici proprio per ciò che la storia è, ossia uno scorrere di avvenimenti che si ripetono con l’andare del tempo, pur in maniera diversa. Parlando quindi di “applicabilità”, si possono notare diverse figure all’interno dell’opera.
Un esempio sono gli Anelli, che rappresentano l’avidità degli uomini di possedere qualcosa che li renda più potenti, al di sopra di tutti. Si può infatti vedere come tutti vengono soggiogati dall’Unico, oggetto piccolissimo ma capace di generare una discorda eterna.
Il tema principale è quello della lotta tra il Bene ed il Male e come quest’ultimo rapisce l’uomo, spingendolo a compiere empietà. Ad esempio la figura di Sméagol/Gollum, un tempo essere con una coscienza propria ma poi reso un mostro dall’Anello.
Viene presentato anche il tema della duplice entità della Natura: da un lato coinvolgente, ammaliante, calda e rigogliosa e dall’altro cupo, tetra, insidiosa e vendicativa.
Sono presenti alcuni dei temi cavallereschi come l’amicizia, l’onore e l’amore ed è presente anche una denuncia contro la dittatura, attraverso la figura del Signore Oscuro di Mordor.
L’autore ammette di essere stato influenzato in alcune scelte dalla sua religiosità (era cattolico), come ad esempio il personaggio di Galadriel, in parte rassomigliante la figura di Maria.
Alcuni studiosi dicono che sono presenti elementi sufficienti per dire che Tolkien almeno in parte ha fatto riferimento agli avvenimenti delle due Guerre Mondiali.
Personalmente ho trovato il film molto completo e ben congegnato. Considerando anche l’anno di produzione, non si può non considerare notevole il lavoro con gli effetti speciali e le varie ambientazioni mozzafiato. I momenti di suspense permettono di mantenere costante la concentrazione, nonostante la durata che va oltre gli standard cinematografici di oggi.
Inoltre le diverse figure dei personaggi sono mostrati sotto una luce che permette di approfondirli meglio, creando nella persona la possibilità di farsi delle idee sull’etica di ogni elemento, instaurando legami di affezione o disaffezione.
Molto suggestive le varie popolazioni della Terra di Mezzo: dai piccoli Hobbit ai terrificanti Orchi, agli eterni Elfi e ai burberi Gnomi.
In conclusione si può dire che questo è uno dei pilastri portanti del genere fantasy e che Tolkien con la sua opera ha portato a conoscere un lato diverso della letteratura classica.
Voto personale: 9/10

(link immmagine: https://www.locandinebest.net/imgk/il%20signore%20degli%20anelli%20la%20compagnia%20dell%20anello.jpg)

(informazioni prese da https://it.wikipedia.org/wiki/Il_Signore_degli_Anelli_-_La_Compagnia_dell%27Anello  e  https://accademia.tolkieniana.net/articoli/eldalie/sdamfa.html )

-Mattia Liberale